Ho sempre creduto nel potere terapeutico dell’Arte, ma anche dell’onestà intellettuale.
La dignità della vita e delle persone deve trovare nuovamente spazio nelle nostre parole e nei nostri gesti. A tale scopo, chi si occupa di pittura, musica, scrittura (o qualsiasi altra professione considerata artistica) deve capire di avere una responsabilità privilegiata.
Se non siamo prima di tutto sinceri con noi stessi nel definire chi siamo e cosa ci rende felici, come possiamo costruire una vita di significato?