La mia Rivoluzione
Olio su tela
30x40cm
2019
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Questo autoritratto ha due significati molto intimi e personali.

Il primo riguarda gli attacchi di ansia e panico di cui ho sofferto l’estate scorsa, il blu enfatizza il freddo congelante che si prova, che paralizza il corpo e ti rende inerme rispetto all’ambiente, che invece diventa caldo, soffocante e aggressivo (qui rappresentato dai rossi). I colori assumono invece una simbologia opposta riguardo al secondo significato: infatti una recente scelta personale, molto difficile e strettamente legata alla mia sopravvivenza “mentale”, mi ha liberata da un fardello psicologico che poi ho scoperto essere proprio la causa di quegli attacchi di panico. La leggerezza che ne è scaturita mi ha fatto sperimentare l’uso dei colori complementari e intervenire con i rossi in maniera decisa sul mio volto già dipinto, cosa che non avrei mai avuto il coraggio di fare per paura di vanificare le ore dedicate all’autoritratto. Su questa elucubrazione psicanalitica, il blu ha valore di calma come espressione di una ritrovata pace interiore.

Adoro l’espressione enigmatica che ne è scaturita, sento che in essa vive l’interdizione di chi si sente sospeso in un freddo limbo ma al tempo stesso l’unico occhio visibile sembra contenere quella scintilla di rivelazione di chi si è ritrovato dopo aver vagato a lungo nel buio.

Proprio per questo l’opera rappresenta un grande punto di rottura con quella che è stata la mia produzione pittorica fino a questo momento. E non vedo l’ora di scoprire quali nuove scintille di rivoluzione personale potranno contenere le mie prossime produzioni.

Ho affidato ai colori la responsabilità nella narrazione pittorica, volutamente non didascalica ma apertamente contraddittoria e quindi adattabile alla singola sensibilità di ogni spettatore.

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